Edificata nel 1938, la chiesa rimase spoglia alle pareti e con pochi arredi per circa 20 anni.
Nel 1953 Ernesto Bergagna, artista e religioso della famiglia della scuola d'Arte Beato Angelico realizzò la decorazione del Battistero.
Nel 1958 il compito di dipingere ad affresco tutta la struttura muraria fu affidato ad Antonio Martinotti, anche lui proveniente dalla Beato Angelico.
Egli elaborò innanzi tutto un preciso progetto iconografico che si collegava alla tradizione figurativa dei primi secoli del cristianesimo. Martinotti lavorò in varie riprese dal 1958 fino al 1971. La prima opera fu il Cristo pantocratore nell'abside. Nelle pareti delle navate sono presentate le opere di misericordia corporali e spirituali attraverso la figura di un santo e l'opera di misericordia che lo avevano caratterizzato. Particolarmente interessante è la controfacciata dove Martinotti dipinse il Giudizio universale, scegliendo di non rappresentare le pene infernali ma l'accoglienza dei beati nell'abbraccio di Cristo.
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